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Il Giappone oggi:
Haruki Murakami, Tamurakafka e Roberto Saletti
Domenica 22 Gennaio ore 18.00
Auditorium del Seraphicum
Roma, Via del Serafico 1

 

TAMURAKAFKA in concerto

Tamurakakfa è un progetto indipendente e autoprodotto, nato nel 2014 grazie alla confluenza di una serie di musicisti professionisti attorno a un’idea di Massimo Baiocco: raccontare in musica le suggestioni tratte dalla lettura di romanzi di autori contemporanei.
La band deve il suo nome al protagonista del libro Kafka sulla spiaggia dello scrittore giapponese Haruki Murakami, a cui si ispira un racconto sonoro fatto di 12 brani o scene che rievocano la trama narrativa del testo: la storia di un ragazzo che affronta un viaggio, perdendosi in un mondo altro in cui sono sovvertite le leggi del tempo e dello spazio.
La band Tamurakakfa presenta una formazione ampia che spazia tra forme musicali diverse: dalla canzonetta al preludio, dalla sonata alla danza. Un lavoro originale che fa incontrare la musica da camera e la musica rock.  

Band
Massimo Baiocco. Composizione. Chitarra. Voce
Joseph Servino. Chitarra. Xilofono
Pamela Gargiuto. Violino
Noemi Colitti. Tastiere.Theremin
Enrico Marchi. Basso
Caterpillar. Batteria. Suoni. Voce narrante

 

ROBERTO SALETTI: la mostra fotografica

Fedele alla sua natura contaminata, il progetto Tamurakafka coinvolge il fotografo Roberto Saletti, che partecipa alla pubblicazione del cd della band. Il cd si presenta come un vero e proprio libro, in cui le foto di Saletti disegnano i paesaggi di ogni brano e fanno da sfondo agli spartiti musicali. La commistione tra musica e arte visiva caratterizza anche gli eventi organizzati da questo collettivo di artisti: i concerti della band Tamurakafka sono accompagnati dalle videoproiezioni e dall’allestimento della mostra fotografica di Saletti.
Guardando le sue fotografe si rafforza l’impressione che si ha leggendo i libri del  Murakami più visionario, quella di sostare ai margini di un mondo altro, dove le parole non bastano e la mente razionale trova un limite di fronte al quale si arresta. L’arte abita questo non luogo per eccellenza, in cui acquistano valore ciò che non si può dire e ciò che si può non compiere. Come sapevano bene i maestri Zen, nella compenetrazione tra pieno e vuoto lo sguardo si espande e l’animo si apre all’insondabile. Nelle foto di Saletti ci sembra di riconoscere le pennellate dell’arte della calligrafia giapponese: il liquido che permette all’immagine di emergere dal buio della camera oscura non copre completamente la carta, lasciando uno spazio vuoto, da cui si intravede l’artista che compie il gesto. Sono visioni che sorprendono grazie alla tecnica singolare che Saletti ha perfezionato nel corso di più di venti anni di pratica e ricerca in camera oscura.

 

BIO
Massimo Baiocco
diplomato in chitarra classica sotto la guida del M° Carlo Carfagna, partecipa a diverse masterclass e corsi di perfezionamento con docenti tra cui il M° Leo Brouwer e il M° Alirio Diaz.
Sin da giovanissimo intraprende l’attività artistica nella veste di chitarrista e compositore con il quartetto “Frangar Non Flectar”, con cui pubblica cinque dischi. Dal 2000 svolge attività didattica come insegnante di Chitarra Classica e Moderna presso diverse sedi, tra cui l’Accademia B. Pasquini di Formello. Nel 2005, con la violoncellista Daria Rossi Poisa forma il “Duo Dynamis” con cui pubblica due CD. Nel 2011, insieme al collega chitarrista Damiano Mercuri, fonda l’Orchestra Chitarristica Giovanile di Roma.
Nel 2011 la Carisch pubblica nella collana Signature Collection una sua composizione per chitarra sola dal titolo “Danza Minima.” In fase di pubblicazione con la Casa Editrice Erom un nuovo lavoro dedicato alla chitarra classica dal titolo “Somni Suite”.

Roberto Saletti
è un artista versatile e visionario che utilizza diversi media. Ha realizzato mostre, installazioni, videoproiezioni ed eventi in Europa e negli Stati Uniti, con una predilezione per luoghi non convenzionali. La sua estetica originale propone la figura umana e la sua forza archetipica attraverso un linguaggio formale estremamente moderno. Le sue immagini sorprendono soprattutto per la tecnica singolare che Saletti ha perfezionato nel corso di più di venti anni di pratica e ricerca in camera oscura, ma ad una lettura più attenta queste rivelano una potente carica emotiva e simbolica. La fotografia tradizionale in bianco e nero unita alle nuove tecnologie consente a Saletti di integrare nella forma dell’installazione le diverse produzioni, a vantaggio di un significato altro.

Link
www.tamurakafka.it
www.robertosaletti.it

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